Ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato, Sezione Seconda, nn. 10548, 10550, 10734, 10775 del 2023, in materia di regolazione tariffaria degli impianti di trattamento di rifiuti, di cui alla deliberazione dell’Autorità 363/2021/R/rif e ulteriori disposizioni attuative.
1. Vengono adottati i criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento a decorrere dal 2024, in considerazione dei “Criteri e linee strategiche per l’elaborazione dei Piani regionali” recati dal Piano nazionale di gestione dei rifiuti di cui al decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257 tra cui:
Individuazione impianti di chiusura del ciclo “minimi” sulla base dei criteri indicati dal PNGR;
Conguagli relativi ai costi variabili 𝐶𝑇𝑆𝑚𝑖𝑛,𝑎 e 𝐶𝑇𝑅𝑚𝑖𝑛,𝑎 degli impianti di chiusura del ciclo “minimi” e intermedi, riferite agli anni 𝑎 = {2024, 2025} che avverranno nel terzo periodo regolatorio (se di entità significativa), nei limiti e nei termini successivamente definiti. Abrogata tale componente di conguaglio in sede di aggiornamento biennale 2024-2025;
Rinviata al terzo periodo regolatorio la disciplina dei criteri per la quantificazione delle componenti perequative ambientali;
Trasmissione all’Autorità del PEF da parte del gestore delle attività degli impianti di chiusura del ciclo “minimi”, ovvero degli impianti “intermedi” da cui provengano flussi indicati come in ingresso a impianti di chiusura del ciclo “minimi, entro il 30 giugno 2024.
2. Vengono aggiornati i tassi di remunerazione ai fini delle predisposizioni tariffarie per il biennio 2024-2025.
3. Rinviata a successive determinazioni la definizione delle modalità operative per la predisposizione e trasmissione dei dati e degli atti, redatti secondo schemi tipizzati, che costituiscono la predisposizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento per gli anni 2024 e 2025 (con particolare riferimento al piano economico-finanziario, corredato dalle informazioni e dagli atti necessari alla validazione dei dati impiegati).